Quando il gioco si fa duro...

E ora viene il bello. Il Boca Barco trionfa a Rivalta non senza soffrire, ma porta a casa la vittoria che mette in ghiacciaia il passaggio del turno. Obiettivo minimo raggiunto, ma da ora in avanti non bisogna sentirsi affatto appagati. Mancano alla fine 7 finali, 7 battaglie da vincere per portare a casa un campionato in cui assolutamente nessuna squadra ci è superiore. Cancelliamo le difficoltà patite nel cammino fino a questo momento: ora abbiamo trovato la quadratuta del cerchio e il cervello è riuscito a stare acceso per ben 180 minuti. Per dirla alla Helenio Herrera: Pochi errori di concentrazione + il nostro talento = vittoria del campionato.

Pagellone post-crostata:

Cilloni 6.5: inoperoso per quasi tutta la partita, compie solo due uscite in cui viene salvato dai preziosi interventi di Pioli.
Gozzi 7: "the Wall" sta tornando al massimo della forma fisica, si preannunciano tempi duri per i centravanti avversari.
Govi 7: due fuorigioco in cui va "in bambola", poi sparacchia tutti i palloni rischiosi nei prati di Rivalta.
Pioli 7.5: sta trovando continuità di rendimento e la forma fisica sta via via migliorando. Importantissimo innesto.
Mango 7.5: anche ieri ispiratissimo, uomo ovunque. Sta dimostrando di meritare altri palcoscenici.
Sovans 7: tecnica abbinata a qualità. Ora che dopo 8 mesi è riuscito ad avere pure il fiato per giocare 80 (90 ancora non gliela fa) minuti, è giocatore superbo.
Spigarelli 7: ordinato e ragionatore, soffre l'inizio per poi via via dominare la mediana.
Napolitano 7: come il collega "Spigo", in avvio fatica a mantenere le giuste distanze a centrocampo, trattenuto dalla paura di sbagliare e dall'importanza del match. Poi quando la squadra acquista ritmo e sicurezza, è uno dei primi a saltare in carrozza.
Borghi 7.5: gara di grandissima qualità. Attacca parecchio sulla sua corsia, appena si rende conto che la presenza di un Pioli "monstre" alle sue spalle gli consente qualche scorribanda. A volte si intestardisce nel dribbling, ma ieri è stato una valvola di sfogo decisiva della manovra gialloblù.
Stracquadaini 8: "respiriamo l'aria, è la Primavera". Marina Rei aveva senza alcun dubbio scritto e interpretato il celebre brano pensando allo Steve barcarolo,l'uomo che, mentre tutti gli altri soffrono pollini e graminacee, si diverte a bucherellare portieri e siglare gol fondamentali. L'ammonizione lo mette in pericolo (mò vado a studiare tutti i comunicati) ma lui davanti al portiere nella gara decisiva è freddo e glaciale come Victoria Silvstedt.
Damian 8: può sembrare paradossale in una gara vinta senza subire reti e con soli due rischi corsi, ma credo che la vittoria di ieri vi sia parecchio merito dei due attaccanti. Che nella fase iniziale del match, con la squadra impaurita e in difficoltà a manovrare, si sono sciroppati chilometri a inseguire lanci lunghi e palloni sporchi, nel tentativo di far salire la squadra e farla rifiatare. Hanno fatto a sportellate coi difensori avversari e nonostante tutto sono rimasti lucidi al momento di dover depositare in rete.
Fusari 7: entra a gara già in discesa, ma si inventa terzino per un giorno e scodella pure il cross dove l'ispirato Stracquadaini mette in luce le abilità del portiere avversario.
Grasselli 7: ritorna per 17 minuti a fare l'esterno, sciorina qualche difesa palla al piede e conferma la sua pericolosità.
Amato 7: deposita in fondo al sacco un gol regolarissimo, crea tante occasioni nei contropiedi finali.
Bortolausher e Durino s.v.

Bravi ragazzi ma ricordatevi: il bello inizia adesso.